Molte donne vicine alla menopausa lamentano di avere spesso dei vuoti di memoria e difficoltà di denominazione degli oggetti.
Queste anomalie hanno suscitato l’interesse di alcuni sperimentatori, i quali hanno ipotizzato che potesse essere un fatto legato allo sbalzo ormonale che tipicamente si verifica in quel periodo.
Gli studiosi non sono ancora giunti ad una conclusione univoca sull’effetto della transizione in menopausa sulla memoria.
Alcuni sostengono che le differenze mnestiche, percepite dalle donne di mezza età, siano effettivamente dovute al netto calo dei livelli di ormoni sessuali.
Al contrario, altri attribuiscono questi cambiamenti a fattori personali e sociali come l’età, la scolarizzazione o l’etnia.
Qualunque sia la ragione si possono usare strategie e potenziare le abilità per promuovere il senso di autoefficacia, l’efficienza cognitiva, il benessere personale e relazionale.
Qual è la tua esperienza? Ti sei accorta di cambiamenti nelle tue facoltà?
Nella mia fase di pre-menopausa ho notato un rilevante calo dell’attenzione e della concentrazione che ho attenuato curando l’alimentazione; rimane però la dimenticanza di termini appropriati durante le mie conversazioni, che sostituisco spesso con “cosa” e “coso”.
Grazie Sabina, la dimenticanza delle parole mentre si parla è un fatto spiacevole che può portare a limitare ancora di più il proprio intervento nelle conversazioni, proprio per evitare situazioni di imbarazzo. Questo però potrebbe peggiorare il problema per la riduzione dell’esercizio della fluenza verbale (termine tecnico). “Use or lose” dicono, e sarebbe davvero un peccato non esprimersi, perdipiù raggiunta l’età in cui si avrebbe molto da dire, grazie all’esperienza maturata! meglio allora trovare le strategie di compensazione e gli esercizi che permettono di superare l’ostacolo!