Nel bambino che cresce possono manifestarsi delle difficoltà di apprendimento. La difficoltà emerge dal confronto con i coetanei e spesso ci sono molti fattori che contribuiscono a questa evidenza. Fattori che potrebbero non avere niente a che fare con il regolare funzionamento cerebrale. Per questo motivo la diagnosi deve tenere conto di tutti questi fattori.
A tutte le età è possibile sperimentare un calo delle capacità cognitive persistente, che genera preoccupazione a chi lo sperimenta o ai familiari. Le capacità cognitive sono un indicatore sensibile di benessere, corpo e mente. Infatti, sono diverse le condizioni che influenzano il loro regolare funzionamento e per questo possono fungere da indicatori di anomalia, di cui prendersi cura.
A tutte le età si può incorrere, purtroppo, in un incidente stradale o domestico che colpisce il cervello. Commozione cerebrale e trauma cranico possono essere le conseguenze, con una ricaduta sulle capacità di pianificazione, regolazione dei comportamenti, memoria, linguaggio, apprendimento. Questo a seconda della gravità del danno cerebrale.
A tutte le età, inoltre, si possono sviluppare neoplasie o tumori che, a seconda della sede corporea e del tipo di intervento di cura necessario, possono in via diretta o indiretta alterare il funzionamento del cervello e di conseguenza alcune capacità cognitive. Per esempio attraverso interventi neurochirurgici o attraverso la somministrazione di terapie farmacologiche.
Terapie farmacologiche e abuso di sostanze, intossicazioni da sostanze nocive, insufficienza d’organo (renale, cardiaca, respiratoria, quando gli organi del corpo non funzionano regolarmente) e carenze alimentari di vitamine e folati possono determinare un malfunzionamento cerebrale con conseguenze anche sulle capacità cognitive.
Gli adulti, adulti maturi e anziani, a seconda dello stile di vita e di fattori organici ereditari, possono incorrere in ischemie o ictus, con conseguenze sulle capacità cognitive che variano con la gravità dell’evento e con la zona del cervello interessata.
In anzianità si può sviluppare una malattia neurodegenerativa come l’Alzheimer, in alcuni casi rari questo può avvenire anche negli adulti maturi.
In tutte queste situazioni familiari, tutori e assistenti possono beneficiare della consulenza per indirizzare le risorse, essere sostenuti nel compito assistenziale, pianificare e ottimizzare la cura, comprendere sempre meglio l’evoluzione e i sintomi di disagio.